sulla cometa

pensieri a caso, e neanche costanti.


questo messaggio nel mio blog lo sogno da mesi. Perchè è da mesi, anzi da anni, che mi sono accorta, con un po' di divertimento e un leggerissimo filino di preoccupazione, di quanto la mia vita (e anche quella del DH, se vogliamo dirla tutta) sia scandita dai telefilm, preferibilmente americani.
Ce ne sono alcuni di bellissimi, di geniali, di incredibili. E altri di passabili. Ma io più o meno li guardo tutti.
Un giorno ci farò pure una pagina di scrapbooking.
Cosa ci scriverò? Beh... che CSI è stato il primo e manterrà sempre un posto privilegiato nel nostro palinsesto. Las Vegas, Miami, New York... mi piace tutto. Lo facessero a Cincinnati, mi piacerebbe comunque. E mi piace pure NCIS, che alcuni dicono il clone di CSI. Ma no, ma no. E anche se fosse....
Anche Law & Order è diventato un cult, specialmente i due splendidi spin-off Criminal Intent e Special Victims Unit. Sono talmente realistici (come CSI forse non è più) che a volte vanno pure a finire male. E i protagonisti sono spettacolari.
Sono contenta che sia ricominciato Cold Case. Mi piace molto il continuo flashback, una volta abituata a seguirlo. E anche le linee temporali di Senza Traccia erano interessanti. Mentre Crossing Jordan ha un po' perso il suo smalto, ma Jordan mi è quasi diventata simpatica nel frattempo :) . Come Brenda di The Closer, una donna indisponente in un telefilm bellissimo.
Anche Detective Monk mi è sempre piaciuto, ogni puntata senza eccezioni. Il signor Monk è una sagoma, non vedo l'ora che ricominci. Ed era carino Keen Eddie... sbaglio o hanno fatto solo qualche puntata? Come anche Hustle, l'hanno cominciato due volte e due volte interrotto, forse piaceva solo a me. Peccato.
Invece, per la serie "sto aspettando che decollino ma comunque non me li perdo" citerei True Calling (che è decollato eccome ma continua a lasciarmi quella sensazione) e il nuovo Numbers.
Poi ci sono i futuristici, che mi hanno sempre intrigato un sacco. Ha cominciato Dark Angel, di fumettistica memoria, e l'incredibile The Dark Zone, e poi tra Taken e ultimamente 4400 c'è stato solo da rimanere a bocca aperta. Magari non ci ho capito un gran che, ma sono esaltanti.
Tra i medici, il mio preferito è il Dr. House. Un uomo, un mito. Poi Grey's Anatomy, veramente carino. Meglio di Medical Investigation, che comunque ha qualche bel momento. E delle serie successive alla prima di Six Feet Under, che è tra quelli con un buono spunto sviluppato così così.
Non dimentichiamo le commediole: Sex and the City, naturalmente, e le Gilmore Girls, un altro cult a fasi alterne, più Desperate Housewives. Oppure, in pre-serale, Will & Grace, o anche Dharma & Greg, inizialmente davvero divertente. O, per cambiar genere, The Sentinel, carino in mancanza d'altro.
Per un periodo ho anche visto i giovanilistici: OC, la prima serie, Felicity, e perfino One Tree Hill. Ma questi veramente non ne valevano la pena. A parte Roswell, si sa.
Lost è appena cominciato e mi lascia un po' perplessa. Vedremo nel tempo.
Tanto siamo sempre qui, davanti alla TV, in attesa di un nuovo telefilm. Scandiscono le nostre serate e le nostre conversazioni delle 6 di sera: "Cos'hai mangiato a pranzo? Che c'è stasera in TV?".

1 risposte a “la vita è un telefilm”

  1. # Blogger barbara

    la maggior parte dei telefilm che vedi tu li guardo anche io, non tutti, no! però guardo solo quelli...The hustle è uno dei miei preferiti e ti assicuro che le due serie erano complete!
    io guardo pure Las Vegas ed ero un'appassionata di dharma e greg...la prima puntata è spettacolare...adoro CSI, specie il primo e originale, e poi cold case e senza traccia... adoro alias, specie la prima serie, poi ha perso smalto, e sex and the city che mi diverte tantissimo. il mio amore per i serial è comiciato con tre nipoti e un maggiordomo...non ho mai smesso!!!  

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Ovvero, se copiate quello che ho scritto vi colpiranno sette anni di sfortuna e, allo scadere dei sette anni, romperete uno specchio.