sulla cometa

pensieri a caso, e neanche costanti.


A volte mio marito mi spaventa...
Il fatto che io non ricordi le cose è normale, succede spesso. Non ricordo, mi danno una versione dell'accaduto, sono pronta a sottoscrivere. Succede.
Ma che lui non ricordi, mentre io ricordo benissimo, e si ostini a sostenere con foga la sua versione... mi spaventa. Non riesco mai a capire se mi sta prendendo in giro (lo accetterei... me lo merito!), oppure se davvero è convinto che le cose siano andate come dice lui. Perchè se è così, sta perdendo colpi, e la cosa mi spaventa molto.
Per fortuna si tratta solo di chi ha comprato la valigia rossa, o di chi si è dimenticato il pane nel microonde, e nulla di grave.
Ma comunque queste conversazioni surreali mi lasciano un po' perplessa.


Ci dobbiamo dare una regolata. Perchè non si può andare a dormire così tardi la notte, poi ci si sveglia rintronati (o tardissimo, a seconda) e ci si trascina per la giornata.
Bisognerebbe puntare una sveglia a mezzanotte meno un quarto e non ignorarla (sì, credo che il suo destino comunque sarebbe quello).
Altra pagina che ancora non avevo caricato. Un po' alla volta.

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ma certo, è tempo di migrare.
La cosa seccante del blog è che ogni volta ti devi loggare e scrivere dal web e come sempre mi dimentico la password.
Ultimo layout digitale che non riesco a caricare sulla Galassia.
Mio nonno Bepi, mio padre e mio zio Paolo al matrimonio di quest'ultimo.
Come mi piace questa foto... e non solo perchè c'è il nonno, che mi manca un po'.

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Ovvero, se copiate quello che ho scritto vi colpiranno sette anni di sfortuna e, allo scadere dei sette anni, romperete uno specchio.